Tutto quello che forse non sai sui codici CER

Cosa sono i codici CER?

I codici CER sono sequenze numeriche, formate da 6 cifre divise in gruppi di 2, il cui compito è di classificare un rifiuto sulla base dei materiali di cui è composto. Essere a conoscenza di questi codici si rivela fondamentale per un corretto smaltimento dei rifiuti, al fine di non danneggiare l’ambiente e smaltire nel modo corretto.

Ogni impresa è per legge responsabile del corretto smaltimento dei rifiuti che produce, a prescindere che si tratti di uffici che di lavorazioni industriali. I codici CER hanno una classificazione ben precisa e distinguono i prodotti in pericolosi e non pericolosi, e grazie alla tabella di questi codici è dunque possibile comprendere il relativo grado di pericolosità ed eventuali danni ambientali che il rifiuto può apportare se disperso.

Un rifiuto pericoloso si caratterizza di un codice CER che termina sempre con un asterisco. Ovviamente, il grado di pericolosità del rifiuto dipende dalle sostanze in esso presenti, nonchè dalla relativa concentrazione. I rifiuti pericolosi vengono identificati anche con una determinata classe di pericolosità, ovvero con la sigla HP alla quale segue una numerazione fino al 15.

In effetti, non è sempre facile individuare correttamente i codici per i propri rifiuti. Per questo motivo, per aiutare le aziende ad identificare i rifiuti con i codici CER ed associarli nel modo corretti esiste una piattaforma ad hoc ideata da Ecodep.

L’azienda è diventata negli anni un vero e proprio punto di riferimento nel recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti sia per le aziende che per i privati. Tutti i clienti possono beneficiare inoltre di un servizio di trasporto e stoccaggio, nonchè di smaltimento di rifiuti liquidi e fangosi ed intermediazione dei rifiuti. Per scoprire di più sui codici CER è possibile visitare l’apposita pagina web attraverso il link che trovi in questo testo.